A partire dai tempi della nascita in Italia del settore del cashback, con la sua crescita è cresciuta anche la confusione su concetti, termini e funzionamento dei vari meccanismi di risparmio e di fidelizzazione. Un classico esempio è la differenza tra codici sconto e cashback. Vediamo di fare un po' di chiarezza con questo articolo.
Se qualche tempo fa la confusione regnava sovrana, oggi le cose sono più definite e c’è più consapevolezza quando si trattano temi come il cashback, il risparmio online e gli strumenti di scontistica e fidelizzazione.
Guide come la nostra, d’altra parte, nascono proprio per colmare la mancanza di informazione e di cultura del risparmio online, che è in ritardo rispetto agli altri paesi europei andando di pari passo con quella relativa agli acquisti online.
Concorderai che adeguarsi ed abituarsi al mercato dell’acquisto online deve passare anche da una maggiore conoscenza di tutto l’ecosistema che gira ad esso attorno, di cui fanno parte sicuramente i meccanismi e gli strumenti di sconto e di risparmio.
Ormai lo sai: il cashback non è un semplice sistema di guadagno o di sconto, ma un meccanismo di fidelizzazione il cui obiettivo è dunque incentivare l'utente ad effettuare i suoi acquisti su una certa quantità di specifici negozi convenzionati, garantendo appunto un parziale rimborso della spesa come premio di "fedeltà".
Il cashback ha però molti punti in comune con altri meccanismi, tanto è vero che si crea spesso confusione negli utenti, non solo di termini ma anche di sostanza.
Un esempio classico è la confusione creata dalle differenze cashback codici sconto che spesso non rende i concetti di coupon e rimborso chiari all'utente.
Ecco perché abbiamo pensati di realizzate una serie di articoli dedicati alle differenze tra il meccanismo del cashback ed altri strumenti comunemente utilizzati e che hanno un obiettivo molto simile: incentivare ed ottimizzare l’acquisto.
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